APERTURA DI PALAZZO BONAGURO AL PUBBLICO PER LA VISITA ALLE MOSTRE E ALLE SALE TEMATICHE
29 – 30 novembre | 6 – 7 dicembre | 13 – 14 dicembre | 20 – 21 dicembre: dalle 10.00 alle 22.30
APERTURA STRAORDINARIA: 8 dicembre dalle 10.00 alle 20.00
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Il programma degli appuntamenti con le artiste e gli artisti in mostra:
- 29 novembre | 12.15 – 12.45 | Incontro artistico con Max Solinas
- 13 dicembre | 12.15 – 12.45 | Incontro artistico con Max Solinas

SALA LIBER(TÀ)
SALA LETTURA
A cura della Biblioteca Civica di Bassano del Grappa.
La sala ospita le illustrazioni di Marika Bellò.
Fondata nel XIX secolo grazie al lascito di Giovanni Battista Brocchi, la Biblioteca Civica di Bassano del Grappa conserva circa 140.000 volumi, incunaboli, cinquecentine e importanti epistolari. La biblioteca offre servizi culturali, letture, mostre e spazi dedicati a bambini e adulti, promuovendo la conoscenza e la partecipazione della comunità locale.

Andrea Bizzotto
MOSTRA D’ARTE
Artista e designer italiano, nato a Bassano del Grappa nel 1971. La sua formazione spazia dal design industriale all’arte figurativa, con un particolare interesse per la scultura e la pittura. La sua ricerca si concentra sull’espressione del volto umano, trattato come un “incidente” creativo che rivela la personalità e l’anima del soggetto. Ogni opera è un processo di sintesi tra materia, colore e forma, dove la tecnica si fonde con l’emozione per raccontare storie di vita e identità. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre collettive e personali, sia in Italia che all’estero, ricevendo riconoscimenti per la loro originalità e profondità espressiva.

Raffaella Bordini
FOTOGRAFIA
PARADOSSO DEL LIBERO ARBITRIO
“Paradosso del libero arbitrio” è una mostra fotografica che indaga il complesso rapporto tra libertà, scelta e condizionamenti nella vita delle donne. Partendo dalla storia di Camille Claudel, artista il cui talento fu spesso oscurato da dinamiche di potere, passando ad altre figure emblematiche come Mileva Marić e Lee Krasner, fino ai nostri giorni.
Attraverso immagini simboliche e parole evocative, la mostra mette in luce come, nonostante il passare del tempo, molte donne continuino a incontrare barriere invisibili, con i loro meriti sottovalutati o ignorati.
Raffaella Bordini, fotografa empatica e attenta al mondo femminile, traduce queste riflessioni in scatti che vogliono essere un invito alla consapevolezza, al dialogo e all’empowerment, celebrando la forza nascosta dietro ogni scelta e ogni lotta.
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Raffaella Bordini è una fotografa che mette al centro l’emozione e l’autenticità. Dopo anni nella fotografia di eventi — matrimoni, battesimi, manifestazioni — ha sviluppato uno stile empatico e intimista, capace di valorizzare la bellezza interiore delle persone. Particolarmente attenta al mondo femminile, crea immagini che restituiscono fiducia e consapevolezza, trasformando ogni servizio in un’esperienza di condivisione e riscoperta di sé.

elle22
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elle22 L’impresa della Bellezza è un’associazione di promozione sociale con lo scopo di diffondere un modello diverso del fare impresa che abbia come riferimento i valori spirituali di Amore, Giustizia, Verità e Bellezza e che veda Uomo, Lavoro e Comunità crescere assieme in armonia ed equilibrio.
E’ stata fondata nel 2020 da 8 soci, tra di loro molto diversi per professionalità, competenze, percorsi di vita e città di provenienza, ma con lo stessa passione: il pensiero olivettiano di Camillo e Adriano Olivetti.
Organizza attività formative, ricreative, culturali e artistiche con l’obiettivo di:
Conoscere e far conoscere la figura di Adriano Olivetti
Crescere e far crescere le persone e le imprese
Vedere e far vedere la bellezza oltre al profitto

Illustri
ILLUSTRAZIONE
MOSTRA “ILLUSTRAMENTI”
La mostra nasce dalla collaborazione tra Liberamenti e l’associazione Illustri, la casa del capitale umano e professionale del mondo dell’illustrazione italiana, un punto di riferimento per gli illustratori, una rete professionale attiva e impegnata in molti eventi. Nasce dall’omonimo festival che ha base nella città di Vicenza ma che coinvolge nella sua rete artisti che risiedono in tutto il mondo.

Francesco Malavolta
FOTOGRAFIA
DOVE IL CIELO TOCCA GLI OCCHI
El Alto, Bolivia. A oltre 4.000 metri di altitudine, la città più alta del mondo si stende sotto un cielo che sembra irraggiungibile, eppure vicino. Qui la luce è più cruda, l’aria più sottile, i colori più netti. Qui, in una casa-rifugio, dodici ragazze cercano di ricominciare a vivere.
Alcune hanno appena tredici anni, altre da poco hanno raggiunto la maggiore età. Sono arrivate fin qui portando dentro di sé ferite profonde: lo sfruttamento, la prostituzione forzata, la violenza, la povertà estrema. Le loro infanzie sono state rubate, le loro adolescenze spezzate troppo presto.
Eppure, nei loro occhi non c’è solo il peso del passato. C’è qualcosa che resiste, che lotta per non spegnersi: un desiderio ostinato di vita, una speranza che nonostante tutto continua a farsi strada. Nei loro sguardi c’è il dolore, ma anche la forza di rialzarsi; c’è il silenzio delle cicatrici, ma anche la promessa di un domani diverso.
Fotografarle significa fermarsi davanti a un confine sottile: quello tra il buio e la luce. Sono sguardi che, pur segnati dalla sofferenza, si sollevano verso il cielo. In questa città sospesa tra le nuvole, così vicina al sole, i loro volti diventano simbolo di resistenza e rinascita.
Questa non è una raccolta di immagini di vittime. È il racconto di dodici ragazze che, nonostante tutto, hanno scelto di guardare avanti. Non chiedono pietà, chiedono di essere viste, ricordate, rispettate.
Perché lì, dove il cielo tocca gli occhi, nasce la possibilità di un futuro libero.
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Francesco Malavolta è un fotogiornalista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Calabria. Da oltre vent’anni documenta migrazioni, crisi umanitarie, conflitti e povertà, soffermandosi anche sugli aspetti sociali: vittime di violenza, esclusione, sfruttamento e mancanza di diritti. Con le sue immagini prova a raccontare storie di fragilità e resilienza, cercando di dare spazio e dignità a chi vive ai margini.

Liceo Artistico G. De Fabris di Nove
INSTALLAZIONE ARTISTICA
Fondato nel 1875 per volontà dello scultore Giuseppe De Fabris, è tra le istituzioni italiane più antiche nella formazione artistica. Oggi offre cinque indirizzi e ospita un Museo della Ceramica e del Design con opere dal XVII secolo a oggi. Gli studenti, protagonisti della vita culturale del territorio, partecipano a concorsi, mostre e progetti creativi, portando avanti la tradizione artistica con sguardo contemporaneo. Nel 2025 celebra il 150° anniversario con esposizioni, laboratori e iniziative aperte alla comunità.

Max Solinas
SCULTURA
LA SCULTURA È ESSENZA
La scultura insegna l’arte del togliere per arrivare alla giusta dimensione, alla severa verità, all’equilibrio, alla bellezza. La Scultura è un viaggio silenzioso, a tratti faticoso, ma che pretende l’arte della contemplazione, così come la vita stessa richiede, per arrivare infine alla Bellezza, alla Libertà.
La Scultura è odore e materia, volume e linee che giocano silenti e divertite con la luce disegnandole ombre. Per guardare, a volte, bisogna chiudere gli occhi.
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Max Solinas Scultore si dedica alla ricerca della bellezza ed equilibrio naturale dei volumi, utilizzando la figura femminile come una tela bianca. Stimato ed affermato scultore, le sue opere sono presenti in mezzo mondo, e raccontano della sua ricerca dell’essenziale.
Viaggiatore e lettore, Max Solinas Scrittore ha pubblicato: In Silenzio tra gli Alberi (Ed. Biblioteca dell’Immagine), L’Ordine della Lupa (Ed. MiMiSol), Viaggio Verticale (Ed. MiMiSol), Il Lupo e l’Equilibrista (Garzanti Editore) ed è prossima una nuova pubblicazione.
Vive e lavora nella Natura a ridosso del bosco in una casa color del legno degli alberi, nel Borgo di Cison di Valmarino in Veneto alla base delle montagne più belle, le Dolomiti.

SALA Women For Freedom
BOUTIQUE SOLIDALE
I Regali for Freedom non sono semplici oggetti: borse, tovagliette, portachiavi, pashmine in lana di yak e altri prodotti artigianali raccontano storie di speranza, coraggio e solidarietà.
Ogni articolo nasce dalle mani e dal cuore delle volontarie del gruppo sartoria Libere Borsine, una piccola comunità che si ritrova ogni settimana per creare, condividere e donare tempo e talento a chi lotta ogni giorno per i propri diritti.